La ruota Cyr o la ruota gigante unita allo spettacolo di fuoco, questo artista di strada ha unito l’abilità dell’equilibrio a quella del saper maneggiare il fuoco. Un’innovazione di questa performance che già è stata rivoluzionaria nel mondo del circo e degli artisti circensi.

Se non conosci la storia della prima ruota grande o ruota Cyr ti invitiamo a leggere qui di seguito…

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La Nascita di una nuova disciplina circense

Contrariamente a molte tecniche circensi tradizionali, che hanno attraversato secoli di storia, la ruota Cyr rappresenta una delle discipline più moderne del circo. Prima della sua introduzione, l’attrezzo più simile era la ruota tedesca, costituita da due cerchi collegati da sbarre. La ruota Cyr, con il suo singolo cerchio di metallo che supera appena l’altezza di un uomo, evoca l’immagine del rinomato uomo vitruviano di Leonardo da Vinci. Questo strumento, che si adatta perfettamente a danza e acrobatica grazie al suo punto di contatto unico con il suolo, ha rapidamente affascinato il pubblico e gli artisti circensi, diventando un elemento centrale in numerose scuole di circo globali. Il suo creatore, il canadese Daniel Cyr, ha introdotto questo attrezzo sul palcoscenico nel 1998 con il Cirque Éloize, aprendo la strada a una rapida evoluzione della disciplina.

Innovazione e accettazione globale

La ruota Cyr ha guadagnato popolarità a una velocità straordinaria, con artisti di tutto il mondo che hanno adottato e sviluppato nuove tecniche, spesso coniugandole con elementi di danza e acrobatica. Questo attrezzo ha conquistato i palchi di festival di fama mondiale e si è guadagnato un posto fisso nel repertorio delle compagnie di circo contemporaneo. In Germania, la ruota Cyr è addirittura riconosciuta come sport ufficiale, praticato con rigore da giovani atleti che si esibiscono in competizioni. La versatilità della ruota Cyr ha permesso agli artisti di esplorare varie espressioni creative, dalla performance aerea all’uso di luci LED, dimostrando la sua adattabilità a diversi stili e contesti.

La ruota Cyr arriva in Italia

IL DEBUTTO

La prima apparizione di Daniel Cyr in Italia si è tenuta durante la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali a Torino nel 2006. La sua visita alla scuola di circo “Flic” di Torino ha segnato un momento cruciale per la diffusione della ruota Cyr nel paese. Durante il suo soggiorno, Cyr ha condiviso la sua passione e conoscenza con gli studenti, tra cui Fabio Fornero, che in seguito ha giocato un ruolo chiave nell’introdurre e sviluppare questa disciplina in Italia.

COME SI E’ DIFFUSA

La curiosità e l’entusiasmo generati dalla presentazione di Cyr hanno portato a un rapido incremento degli artisti e degli studenti interessati alla ruota Cyr in Italia. Scuole come “Flic” e “Vertigo” hanno iniziato a includere questa disciplina nei loro programmi, con una crescente comunità di praticanti che si è formata in pochi anni. Il viaggio formativo degli artisti italiani, tra cui la prima studentessa italiana di ruota Cyr, ha attraversato importanti istituti europei come la “ESAC” di Bruxelles, confermando l’importanza e l’unicità di questa disciplina nel panorama circense contemporaneo.

Dopo il ritorno di alcuni artisti dalle loro formazioni all’estero, la ruota Cyr ha vissuto un vero e proprio boom in Italia, diventando una tendenza diffusa tra i professionisti del circo. La versatilità e l’attrattiva di questa disciplina hanno continuato a ispirare nuove generazioni di artisti, confermando il ruolo della ruota Cyr come uno degli strumenti più innovativi e affascinanti del circo moderno.